sabato 22 ottobre 2011

A casa Montemaggi parlare di Gerhard Muhm o Bill McAndrew è come parlare di familiari. Le relazioni fondate sul rispetto ed ammirazione reciproca sono quelle piú profonde e durevoli; sono quelle più fruttifere e feconde; sono quelle più vere e genuine.
Dall'alto della sua grande preparazione ed intelligenza militare, Muhm trasmise e spiegò a Montemaggi le logiche delle tecniche militari tedesche e la loro applicazione pratica sui terreni di battaglia facendo in modo che le colline riminesi diventassero un privilegiato banco di studio di tutte le scuole militari contemporanee.
Particolarmente importante fu il contributo di Muhm nella stesura di "Clausewitz sulla Linea Gotica" (Angelini Editore), libro di testo di molte scuole di guerra, in cui Montemaggi spiega come la superiore tattica tedesca riuscí a bloccare la superiorità di mezzi e risorse degli eserciti alleati.

Indichiamo a continuazione il link relativo a un saggio di Muhm, in parte frutto del lavoro svolto con Montemaggi durante la loro lunga collaborazione.
http://www.larchivio.org/xoom/gerhardmuhm.htm
http://www.larchivio.org/xoom/gerhardmuhm2.htm (in inglese)

Bill McAndrew è senza dubbio la persona che più ha sottolineato l'importanza di Montemaggi nella storiografia canadese della Seconda Guerra mondiale. Ex-soldato canadese, Bill entró nell'ufficio storico dell'esercito canadese e ne divenne il più autorevole esponente con i suoi studi sulle campagne militari canadesi in Europa durante l'ultima guerra mondiale.  In "Canadians and the Italian Campaign, 1943-1945"  McAndrew accetta e condivide la base storica di Montemaggi, con cui scriverà insieme il libro "The Gothic Line, La Linea Gotica", lo sfondamento della Linea Gotica a Tavulia.
Il Funerale di Amedeo Montemaggi
Il 12 luglio 2011 si sono svolti a Rimini nella chiesa di San Gaudenzo i funerali di Amedeo Montemaggi.
Deceduto improvvisamente domenica 10 luglio mentre tornava a casa all'ora di pranzo dalla consueta "visita" al Bar Cavour per il caffè e l'acquisto dei giornali di sempre, Montemaggi è stato sepolto nella parte monumentale del cimitero riminese, a lato del padre e dei nonni.
Riportiamo a continuazione qualche link sulla notizia.
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/07/11/541954-addio_montemaggi.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/07/13/543084-montemaggi_grande_storia.shtml
http://www.perseonews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=229%3Ain-ricordo-di-amedeo-montemaggi&Itemid=114
http://www.giornalisticalabria.it/2011/07/11/addio-montemaggi-storica-firma-del-carlino/
http://arengo.comune.rimini.it/binary/comune_rimini_arengo/rassegna_stampa/Rassegna_Stampa_13_07_2011.1310631141.pdf
Sulla televisione di San Marino è stato trasmesso il seguente servizio.
http://www.smtvsanmarino.sm/attualita/default.asp?id=35&id_n=60151
La famiglia Montemaggi ringrazia profondamente tutti coloro che hanno voluto ricoradre la figura non soltatanto professionale, ma soprattutto umana di Amedeo. Ai quasi 200 messaggi ricevuti via telegrammi, email, lettere, bisogna aggiungere i comunicati ufficiali delle istituzioni italiane e straniere, fra cui San Marino e il Canada. Infine dobbiamo ricordare gli articoli pubblicati sui quotidiani e periodici locali con cui Montemaggi ha sempre collaborato con vivo interesse, la Voce di Rimini, il Corriere di Rimini, il Ponte e il "suo" Il Resto del Carlino, che dai 17 anni ha marcato la sua vita professionale e la sua passione per la cittá e la sua millenaria storia.
Proprio da Il Resto del Carlino proponiamo l'articolo uscito nell'edizione nazionale in occasione della sua morte. Chi conosceva da vicino Amedeo Montemaggi, rivive nelle parole del suo autore, Andrea Fontana, lo sforzo incessante per esaltare una grande battaglia volutamente nascosta per anni dietro interessi politici e di parte, irriconoscenti con il sacrificio delle truppe alleate votate alla liberazione dell'Italia e con la vera storia politica celata dietro la solitaria decisione di Churchill di intraprendere da solo l'offensiva della Linea Gotica.
L'articolo di Fontana, non rintracciato nella web, ricostruisce con grande chiarezza e rigore non solo l'importanza della Linea Gotica nel futuro dell'Europa ma anche la personale battaglia di Montemaggi per dimostrare attraverso documenti, testimonianze ed un'estesa bibliografia il vero corso dei fatti.

domenica 16 ottobre 2011

celebrazione della liberazione di Rimini, 21 settembre 2011

Mercoledí 21 settembre si è tenuta a Rimini la celebrazione del 67º anniversario della liberazione da parte delle truppe alleate. L'entrata delle truppe greche nella città sanciva la fine di un lungo mese di combattimenti iniziati alla fine di Agosto con l'offensiva della Linea Gotica.
Quest'anno l'itinerario delle celebrazioni é stato modificato in base alla proposta di Amedeo Montemaggi per includere nel percorso guidato la lapide in cui si ricorda il fondamentale tributo canadese alla liberazione di Rimini.
La proposta, inoltrata al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi da Montemaggi qualche settimana prima della morte, é servita anche per ricordare la figura dello storico riminese che per primo al mondo ha lottato per riconoscere la Battaglia di Rimini come la terza battaglia piú dura della Seconda Guerra Mondiale (anche per numero di mezzi e vittime), la piú importante del sud Europa e la sua decisiva influenza politica sul destino di milioni di persone residenti nei Balcani.
Le parole dell'Ambasciatore del Canada, quelle del Sindaco di Rimini e di Andrea Montemaggi in rappresentazione della famiglia, hanno sottolineato l'importanza dei fatti e del loro massimo conoscitore da poco scomparso.
Nel completo servizio televisivo di Tele San Marino il riassunto delle celebrazioni:
http://www.smtvsanmarino.sm/?id=617&id_n=62788

mercoledì 28 settembre 2011



 



Giornalista per vocazione, è stato collaboratore dei maggiori quotidiani italiani e della RAI-TV, antifascista militante durante la 2ª guerra mondiale, è autore di numerose opere di carattere letterario e storico, (tra cui "Vita letteraria dell'Antico Egitto", "J.R.Morton. La storia del Jazz") e storico-fotografico "Finlandia", "Pianeta Valmarecchia" ecc.).


Licenziato dal Il Resto del Carlino per antifascismo nel 1942 in seguito alla scoop sugli incontri segreti fra Mussolini e Clara Petacci a Riccione, dopo anni di collaborazioni, vi ritorna nel 1955 e nel 1957 su idea dell'allora direttore Giovanni Spadolini fonda la redazione di Rimini, da lui diretta fino al 1975. In questi anni accanto alla cronaca cittadina si moltiplicano le sue iniziative riguardanti la vita culturale riminese e la promozione turistica del territorio, fra cui la campagna "Rimini la cittá di Paolo e Francesca" e la scoperta della Valmarecchia come crocevia della storia d'Italia mediante le pagine del Carlino Vacanze, da lui ideato.
Contemporaneamente sorge l'interesse per uno degli episodi fino ad allora piú sconosciuti della 2ª Guerra Mondiale, la Linea Gotica, vissuta in prima persona come attivista politico nelle file partigiane e segretario personale del filosofo marxista Galvano Della Volpe.
Da storico della Campagna d'Italia ed in modo particolare all'offensiva della Linea Gotica (Battaglia di Rimini, o Offensiva estiva di Alexander o Battaglia degli Appennini di Kesselring) nell'estate-autunno 1944, di cui ha analizzato i vari aspetti in volumi obiettivi e puntuali, per primo ne risalta le reali dimensioni sottolineandone l'importanza epocale nel quadro della politica nazionale ed internazionale.
Le sue tesi, imperniandosi sull'assioma che la vera strategia non è concepibile senza una base politica, mettono in rilievo come l'andamento della campagna d'Italia dipendesse dalla important divergence fra le Grandi Strategie americana e britannica e dagli obiettivi della politica russa per il controllo del Mediterraneo da cui - secondo il Premier Sir Winston Churchill - dipende il controllo del Mondo Occidentale. L'offensiva della Linea Gotica, conclusasi con lo sbarco britannico in Grecia, ebbe conseguenze valide ancor oggi.
La mostra "La Linea Gotica. Rimini 1944", organizzata nel 1979 per il Comune di Rimini, è ricoradata come delle esposizioni temporanee piú visitate fino ad oggi nella cittá romagnola.
Dopo aver scritto sull'argomento oltre dodici libri, dal 2002 ha esposto le sue idee in una trilogia:

LINEA GOTICA 1944. La battaglia di Rimini e lo sbarco in Grecia decisivi per l'Europa sud-orientale e il Mediterraneo.
LINEA GOTICA 1944. SCONTRO DI CIVILTA'. Un'ora grave e decisiva per tutta l'Umanità...da cui dipende la sorte della civiltà cristiana (Pio XII)
CLAUSEWITZ SULLA LINEA GOTICA. Come la superiore tattica tedesca riuscì a bloccare l’attacco dei soverchianti eserciti alleati.
completati da
ITINERARI DELLA LINEA GOTICA 1944. Guida storico iconografica ai campi di battaglia (4 itinerari con 217 fotografie e 54 mappe e schizzi).
E' stato anche relatore nei convegni nazionali ed internazionali di Pesaro e di Sestino (1984) ove è stato insignito del 1° premio nazionale "L' Appennino", Kassel e Milazzo (1987), Bologna (1990), Lucca (1994), Firenze, Medicina, San Marino, Bologna (1995). Sulla battaglia di Rimini ha scritto centinaia di articoli sui maggiori quotidiani e periodici italiani ("Corriere della Sera", "Il Resto del Carlino", "Storia Illustrata", "Storia Militare" ecc. ) e in numerose pubblicazioni locali ha inserito studi sugli eventi bellici dei centri coinvolti nei combattimenti (Cattolica, Montecolombo, Riccione, S. Lorenzo in Corregiano, Corpolò, Verucchio, Santarcangelo, Sarsina, Linaro, Cesena, Medicina, ecc.)
Nel 1997 il Presidente della Repubblica gli conferiva l'onorificenza di Grande Ufficiale per meriti culturali. E' stato altresì insignito della Cruce Imagine Pro Meritis dal Gran Maestro dell'Ordine Teutonico (OTC) e della Croce di Ufficiale dell'Ordine al Merito Melitense dal Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta
Dal 2002 ha fatto parte del Comitato Nazionale Ministeriale per le Forze Armate della Guerra di Liberazione ed è stato Accademico Onorario della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone.
E' stato anche Presidente Onorario dell'ARIES (Associazione Ricerche Iconografiche e Storiche).

In ambito scolastico, ha insegnato materie letterarie per molti anni, utilizzando anche nuovi metodi didattici , soprattutto nelle discipline storiche, che hanno riscosso unanimi e lusinghieri apprezzamenti dagli alunni.
E' stato altresì preside di scuola media ed ha sempre promosso iniziative e manifestazioni culturali che stabilissero legami profondi tra la scuola e il territorio.